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I Documenti necessari per richiedere un mutuo: la guida completa

2025-01-22 10:22

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mutui, immobiliare,

I Documenti necessari per richiedere un mutuo: la guida completa

La corretta compilazione e presentazione dei documenti è un aspetto determinante nell'esito della delibera del mutuo.

Prima di concedere la delibera di un mutuo, la banca valuterà attentamente la situazione economica e personale del richiedente. Questo processo preliminare, noto come istruttoria, ha l'obiettivo di verificare la fattibilità della richiesta di mutuo e di garantire che il futuro mutuatario sia in grado di sostenere il rimborso del finanziamento nel corso del tempo previsto. Durante questa fase, la banca esamina una serie di documenti che vengono forniti dal cliente, necessari per valutare sia l’identità che la solidità reddituale e patrimoniale del richiedente. I documenti richiesti si dividono principalmente in due categorie:


  • Documenti anagrafici, necessari per identificare il richiedente e confermare i suoi dati personali.

  • Documenti reddituali, richiesti per analizzare la capacità reddituale e di rimborso del mutuo.

Questa procedura rappresenta un passaggio cruciale per il buon esito della pratica di finanziamento.


I documenti anagrafici

Tra i documenti anagrafici rientrano:


  • Un documento d’identità valido (la carta d’identità o il passaporto);

  • Codice fiscale;

  • Certificato contestuale o cumulativo;

  • Se si è sposati, l’estratto di matrimonio;

  • Se cittadini stranieri, la carta di soggiorno.

Il certificato contestuale o cumulativo fornisce informazioni anagrafiche relative allo stato civile del contraente. La sua utilità consiste nel racchiudere molteplici informazioni in un unico documento.


Nello specifico, include:


  • data di nascita;

  • residenza;

  • cittadinanza;

  • stato di famiglia;

  • stato civile;

Per richiederlo è necessario recarsi agli sportelli degli uffici comunali o accedere online tramite SPID, presentando i dati anagrafici e un documento di identità valido. Può essere richiesto da chiunque ne abbia interesse, sia per se stessi sia per altre persone, a condizione di presentare i documenti sopra indicati.


L’estratto di matrimonio certifica l’esistenza e la data dell’unione, la residenza, la cittadinanza, il regime patrimoniale (comunione o separazione dei beni) e altre informazioni utili.


Può essere richiesto presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune in cui è stato celebrato il matrimonio o dove i coniugi risiedevano al momento della stipula del rapporto nuziale. La richiesta può essere effettuata da chiunque abbia interesse, purché sia in possesso delle informazioni necessarie: il nome di uno dei coniugi, il luogo di nascita, la data, il comune e la provincia in cui sono state celebrate le nozze.


Per i cittadini stranieri è necessario fornire alla banca anche il permesso di soggiorno.


Quest’ultimo è un documento rilasciato dalla Questura dove abita lo straniero e attesta il regolare soggiorno in Italia. Inizialmente, viene rilasciato un permesso di durata pari a due anni, che può essere successivamente convertito in un permesso di lungo periodo con validità decennale.


Per richiedere un mutuo, di solito, è necessario risiedere in Italia da almeno due anni e avere tutti i documenti in regola.



I documenti reddituali

Per identificare i documenti reddituali necessari, è importante distinguere:


  • lavoratori autonomi

  • dipendenti

Per quanto riguarda i dipendenti, è fondamentale presentare alla banca le ultime tre buste paga, l’ultimo certificato unico (CU), l’estratto contributivo INPS, l’estratto del proprio conto corrente dell’ultimo trimestre.


Se si ha uno o più finanziamenti attivi, è necessario presentare i piani di ammortamento. Nel caso si volesse accedere alla Garanzia Giovani e al fondo CONSAP è necessario presentare l’ISEE, che deve essere inferiore a 40.000 euro annui.


Nel caso del lavoratore autonomo, è necessario presentare alla banca gli ultimi due modelli unici e la relativa registrazione presso l'Agenzia delle Entrate, il certificato di attribuzione della partita IVA, il tesserino di iscrizione all’albo e la visura C.C.I.A.A.


Il Certificato Unico (CU, precedentemente noto come CUD) è il documento che datori di lavoro, enti pensionistici e committenti di lavoro autonomo devono fornire a dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi per certificare i redditi percepiti nell’anno precedente derivanti da stipendio, pensione o attività simili. Questo documento deve essere presentato anche per eventuali garanti indicati dal richiedente.


Il CU contiene le seguenti informazioni:


  • dati anagrafici del lavoratore;

  • redditi percepiti durante l’anno;

  • trattenute IRPEF (ovvero le tasse versate all’Agenzia delle Entrate);

  • contributi previdenziali, eventuali familiari a carico;

  • oneri detraibili e deducibili;

  • destinazione del 2‰, 5‰ e 8%;

Solitamente, il CU viene rilasciato tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Per ottenerlo, è necessario richiederlo al datore di lavoro.


L’estratto contributivo INPS contiene tutti i contributi da lavoro, figurativi, volontari e da riscatto, versati a favore del lavoratore e può essere richiesto tramite il patronato oppure on-line.


La banca richiede anche copia degli estratti dei conti correnti intestati al richiedente.


Tali estratti sono rilasciati dalla banca trimestralmente, ovvero a marzo, giugno, settembre e dicembre. Se il soggetto richiede il mutuo nel mese di febbraio, ad esempio, è necessario integrare anche gli screenshot dell’applicazione della banca dei mesi non coperti dagli estratti conto (in questo caso, dei mesi di gennaio e febbraio). Questo tipo di controllo serve per verificare se vengono effettuati versamenti sospetti e se le eventuali rate vengono pagate correttamente e puntualmente.


Se il richiedente percepisce anche dei redditi d’affitto, è necessario fornire un contratto regolarmente registrato e in corso da almeno un anno, integrato con i canoni incassati tramite bonifico. Se il richiedente percepisce solo redditi d’affitto, questi solitamente (anche se varia a seconda della banca) non sono sufficienti per ottenere un mutuo.


L’ISEE è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è un documento che serve a determinare la propria situazione reddituale.


Tale documento è necessario per richiedere determinati bonus e agevolazioni (come la Garanzia Giovani e il fondo CONSAP). Il calcolo dell’ISEE è basato sui redditi e il patrimonio di ciascun membro del nucleo familiare. Il calcolo è determinato dall’INPS sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). L’INPS ha reso online un servizio che agevola la compilazione della DSU.


Il richiedente trova precompilati i seguenti dati;


  • patrimoni mobiliari e immobiliari;

  • eventuale canone di locazione della casa di abitazione;

  • redditi IRPEF;

  • trattamenti INPS esenti;

Il richiedente deve anche dichiarare i soggetti che appartengono al nucleo familiare.


Al fine di richiedere l’ISEE è necessario presentare i seguenti documenti: documento di identità, residenza, codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare, targa di motocicli e autoveicoli in possesso, redditi posseduti, dati catastali e valore imponibile IMU degli immobili posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello della richiesta (fabbricati e terreni), immobili posseduti all’estero, saldo e giacenza media anno precedente di qualsiasi prodotto di risparmio o investimento. Se ricorre il caso, copia verbale di invalidità e assegni di mantenimento.


Il modello unico è necessario per effettuare la dichiarazione dei redditi da parte del lavoratore autonomo. Esistono diversi modelli in base al tipo di società:


  • per le società di persone (SP). Nelle società di persone rientrano: le società semplici (ss), le società in nome collettivo (snc) e le società in accomandita semplice (sas)

  • per le società di capitali (SC). Si distinguono in: società per azioni (S.p.A.), le società in accomandita per azioni (SAPA), le società con responsabilità limitata (srl) e le società con responsabilità limitata semplificata (srls).

  • per gli enti non commerciali (ENC). Sono enti pubblici e privati diversi dalle società e non hanno scopo di lucro.

Il modello unico deve essere presentato entro nove mesi dalla fine del periodo d’imposta, che di solito coincide con fine settembre. Il lavoratore autonomo può presentare il modulo cartaceo all’Agenzia dell'Entrate oppure può farlo telematicamente su Fisconline o Entratel.


Il certificato di attribuzione della partita IVA è un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate su richiesta del lavoratore autonomo. Esso attesta il numero di partita IVA e varia a seconda del soggetto. Per le persone fisiche, il certificato include informazioni quali il codice fiscale, il cognome, il nome, il sesso, il luogo e la data di nascita. Per gli altri tipi di soggetti, vengono riportati il codice fiscale, la forma giuridica, la denominazione, il tipo di attività con il relativo codice ATECO, l’indirizzo del domicilio fiscale e i dati del rappresentante legale, quali codice fiscale, codice della carica, cognome, nome o denominazione.


La visura C.C.I.A.A (acronimo di Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) indica la Camera di Commercio in cui è iscritta un’impresa. La C.C.I.A.A gestisce tutti i dati storici, legali, amministrativi ed economici della società. Sono soggetti a iscrizione camerale le società di persone, le società di capitali e le ditte individuali. È possibile richiedere la visura agli sportelli della Camera di Commercio, dai soggetti autorizzati oppure sul sito del Registro delle Imprese. I soggetti pubblici, i soggetti privati, i dipendenti che lavorano nell’azienda, altre imprese o professionisti possono richiedere la visura. Per ottenerla è necessario conoscere la denominazione, il codice fiscale nel caso di ditte individuali e la partita iva nel caso di società.


In conclusione, la tipologia di documentazione richiesta per un mutuo non è standard e può variare sensibilmente in base a diversi fattori. Ogni istituto bancario ha criteri specifici che possono differire a seconda delle proprie politiche interne. Inoltre, le esigenze documentali cambiano in funzione del tipo di finanziamento richiesto, della sua finalità (ad esempio, l'acquisto di una prima casa, una seconda abitazione, una ristrutturazione), dell'importo necessario e della situazione reddituale del richiedente mutuo.


Anche le caratteristiche dell’immobile che si intende acquistare rivestono un ruolo fondamentale: ad esempio, immobili di diversa natura (residenziale, commerciale o altro) o in particolari condizioni urbanistiche e catastali possono richiedere documentazioni aggiuntive. Per questo motivo, è essenziale che il richiedente si informi preventivamente sui requisiti della banca e prepari con cura tutta la documentazione necessaria. Questo non solo facilita l’istruttoria, ma aumenta le probabilità di ottenere un esito positivo in tempi più rapidi, evitando ritardi o complicazioni nel processo di approvazione del proprio mutuo.


Da quanto descritto si può evincere che i documenti richiesti per richiedere un mutuo sono numerosi e spesso non di facile accesso ai futuri contraenti, di conseguenza è importante farsi assistere da un soggetto esperto come u


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, che vanta più di vent’anni di esperienza nel campo della mediazione creditizia e ad oggi conta più di


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