Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una significativa evoluzione della politica commerciale degli Stati Uniti, spinta in particolare dalla presidenza Trump. A seguito di tali cambiamenti, i mercati finanziari hanno registrato picchi di volatilità e correzioni superiori al 20% sugli indici principali. Tuttavia, dopo alcune ritrattazioni della presidenza, i mercati hanno parzialmente recuperato, i ribassi precedentemente registrati.
In questo scenario, la BCE ha deciso di intervenire ulteriormente con un taglio dei tassi di interesse per stimolare l’economia. Nonostante ciò, i tassi sui mutui — anziché scendere — sono aumentati sensibilmente, generando sorpresa tra consumatori e operatori.
In questo articolo analizzeremo come la politica commerciale estera degli Stati Uniti abbia influenzato l’andamento dei tassi di interesse.
Cosa sono i dazi
I dazi rappresentano uno strumento di politica economica utilizzato dagli Stati per regolamentare gli scambi commerciali internazionali. Essi si pongono in contrasto con la dottrina del libero mercato di matrice smithiana, secondo cui i soggetti economici dovrebbero poter commerciare liberamente beni e servizi senza restrizioni.
Al contrario, l’imposizione di dazi si rifà a una visione protezionistica, volta a difendere l’economia interna dalla concorrenza estera. In pratica, l’importatore di un bene soggetto a dazio dovrà versare un’imposta aggiuntiva, che si rifletterà sul prezzo finale pagato dal consumatore. Questo strumento, sebbene controverso, in passato è stato largamente impiegato per sostenere lo sviluppo delle industrie nazionali.
Negli ultimi anni, gli Stati Uniti sono tornati a fare uso dei dazi per ridurre la dipendenza economica da paesi esteri — Italia compresa — incentivando al contempo la produzione interna. Tuttavia, in un contesto globale fortemente interconnesso e basato sul libero scambio, misure protezionistiche come queste incontrano forti resistenze. Gli effetti immediati possono includere l’aumento dei prezzi, pressioni inflattive e una perdita di competitività sui mercati internazionali.
I tassi di interesse
I tassi di interesse sono uno degli strumenti principali della politica monetaria, utilizzati dalle banche centrali — come la FED e la BCE — per perseguire obiettivi macroeconomici di medio-lungo termine, quali la stabilità dei prezzi e il sostegno all’occupazione.
Nel contesto economico attuale, i tassi di interesse sono influenzati da molteplici fattori, tra cui le politiche commerciali adottate dai governi.
Il legame tra dazi e tassi di interesse
Come accennato, le politiche commerciali possono avere un impatto diretto e indiretto sui mercati. Quando le imprese si trovano a sostenere costi più elevati per l'importazione di materie prime, spesso trasferiscono tali aumenti sul prezzo finale dei beni, penalizzando il consumatore. Se questo meccanismo non è bilanciato da un adeguato incremento dei salari, può generare un’accelerazione dell’inflazione.
L'inflazione, a sua volta, rappresenta uno dei principali fattori che le banche centrali monitorano per calibrare le proprie decisioni in materia di tassi. Un aumento dell’inflazione spinge generalmente verso un inasprimento della politica monetaria per evitare il surriscaldamento dell’economia. In questo contesto, anche gli indici di riferimento come l’IRS (Interest Rate Swap) subiscono aggiustamenti al rialzo.
Oltre agli effetti economici, i dazi generano spesso instabilità e sfiducia sui mercati finanziari. Le conseguenti reazioni politiche ed economiche possono essere anticipate (o “scontate”) dagli investitori, generando movimenti repentini e imprevedibili. Non a caso, in periodi recenti il VIX — l’indicatore della volatilità dell’S&P 500 — ha raggiunto livelli paragonabili a quelli pre-Covid, segnalando un’elevata incertezza.
L’aumento della volatilità influisce anche sui rendimenti dei titoli di Stato. Un loro apprezzamento, infatti, tende a far salire il costo del denaro anche per i mutui a tasso fisso, soprattutto quelli a lungo termine (come i decennali), influenzando di riflesso l’intero mercato del credito.
Considerazioni finali
In conclusione, in un'economia globalizzata ed interconnessa, l’applicazione di dazi doganali può avere effetti indesiderati, tra cui l’aumento dell’inflazione e la destabilizzazione dei mercati finanziari. Le manovre correttive adottate successivamente dalla presidenza Trump suggeriscono un parziale ripensamento della linea iniziale, i cui effetti sui tassi di interesse e sull’accesso al credito si faranno sentire anche nel medio termine.
In un contesto economico complesso come quello attuale, caratterizzato da forte incertezza, è fondamentale affidarsi a un professionista competente. I consulenti finanziari di Euroansa, presenti sul mercato da oltre 20 anni con più di 800 collaboratori e 250 agenzie sul territorio nazionale, possono offrire supporto qualificato per orientare al meglio le scelte economiche e patrimoniali.