Compravendita immobiliare: COSA ASPETTARCI NEL 2024

Il 2024 potrebbe essere un anno decisivo per la ripresa del mercato immobiliare e dei relativi mutui fondiari, dati alcuni importanti segnali già rilevati a gennaio.

Per capire cosa aspettarci, è opportuno analizzare l’andamento del mercato immobiliare nel 2023.

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Il mercato immobiliare nel 2023 ha subito un significativo calo del numero di transazioni, secondo i dati statistici notarili le compravendite di prime case tra privati nel 2023 sono stati pari a 246.283 un calo rispetto al 2022 pari al 13,83%.

Questo dato è spiegabile da tre fattori:

·       Lo scemare via via del post COVID-19

·       Il forte rally di tassi di interesse cominciati a metà del 2022

·       La spirale inflazionistica

Partendo dal primo elemento, occorre evidenziare che il periodo pandemico ha determinato un importante aumento del risparmio anche al netto del lieve decremento generato dalla diminuzione di alcuni stipendi per effetto della cassa integrazione e della disoccupazione. Nel 2020 gli italiani, secondo i dati di Bankitalia, hanno accumulato un risparmio di circa 126 miliardi di euro molti di più rispetto al 2019 che si arrestavano a circa 49 miliardi. Liquidità che negli anni successivi è stata destinata nelle compravendite immobiliari.

A questo si aggiunga il desiderio di voler cambiare la propria abitazione andando a ricercare case con giardino o appartamenti con terrazzi, alimentato anche delle agevolazioni che lo stato aveva posto in essere per supportare i privati in questo complicato momento.

Tale accumulo di risparmio ha sostenuto le scelte di acquisto per tutto il 2021 ed il 2022 e naturalmente è andato diminuendo nel tempo fino ad esaurissi nel 2023.

Nel 2023 il mercato ha accusato il colpo del forte aumento dei tassi di interesse (già avviato nell’estate del 2022), fenomeno generato da un’economia che si stava sempre più surriscaldando nel periodo post-pandemia anche per effetto dell’onda lunga inflattiva americana e per il conflitto in Ucraina con un tasso di inflazione che nell’Eurozona ha toccato quota 8%.

Questi due dati hanno dunque inciso sul mercato immobiliare e dei mutui, inasprendo le politiche di affidamento delle banche stesse.

Secondo i dati statistici notarili i mutui fondiari sono stati lo scorso anno 163.396 per un erogato che varia tra gli € 100.000 e gli € 200.000, un calo di circa il 21% rispetto al 2022.

(come riportato sulla tabella dei dati statistici notarili)

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Nel 2023 la domanda del mercato immobiliare ha avuto a livello nazionale una contrazione, Immobiliare.it nel suo studio, avente ad oggetto l’andamento delle case in vendita negli ultimi 12 mesi (è possibile vedere lo studio qui ), guidata da una significativa riduzione nel Nord-Ovest pari a -8,1%, edulcorata da un +2,5% verificatosi nel sud Italia.

Ma il dato più significativo sempre riportato da Immobiliare.it è il calo dell’offerta che registra un -11,9% in tutta la penisola.

Se la domanda e l’offerta a livello nazionale hanno un visto un calo generale, il prezzo degli immobili ha invece disegnato un trend a rialzo in tutto il 2023 segnando un valore medio del +2,1% con un prezzo medio di 2151 €/mq.

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 IMMOBILIARE 2024: COSA ASPETTARCI

Come si evince dal grafico riportato il mercato immobiliare ha visto un aumento del prezzo al mq per le compravendite nel 2023, trend che sembra confermarsi anche in questa prima parte del 2024 seppur con una forza inferiore rispetto a Gennaio 2023. Il dato interessante di questa prima parte del 2024 riguarda la domanda degli immobili in vendita. Il report di Immobiliare.it ha registrato un +23% nel mese di Gennaio 2024 rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda l’offerta il report riporta un +2,5% a Gennaio 2024 sempre in riferimento a Dicembre 2023.

Questi dati di inizio anno sono un primo segno di una possibile ripresa delle compravendite immobiliari nel 2024, che potrebbe vedere una ripresa effettiva a metà anno quando le principali banche centrali (FED e BCE) cominciassero ad allentare le politiche monetarie intraprese nel 2022/2023 per controllare l’inflazione da cui potrebbe derivare anche un aumento del prezzo al mq degli immobili in vendita.

Questa previsione trova un suo fondamento anche nelle attese ribassiste sui tassi di interesse già visibili da gennaio favorendo un primo ritorno sensibile all’indebitamento. Soprattutto verso determinati prodotti bancari indirizzati all’efficientamento energetico.

In sintesi ad inizio del 2024 stiamo assistendo ad una domanda ancora sostenuta nonostante l’offerta sia in aumento. Immobiliare.Insights stima un aumento del prezzo al mq nel 2024 ma a livelli meno sostenuti rispetto al 2023. Sarà fondamentale affidarsi ai migliori operatori sul mercato sia per la ricerca degli immobili che per la ricerca del miglior prodotto bancario in relazione alle proprie esigenze, TassoMutuo il portale creato da Euroansa che vanta più di 800 collaboratori sul territorio nazionale e di 250 agenzie può fornire un servizio a 360 gradi per la ricerca del miglior mutuo sul mercato.